Il 10 aprile 2025, si è tenuta, presso la scenica Villa Romanazzi Carducci di Bari, la terza tappa del Premio Industria Felix.​
Di preciso, Industria Felix celebra il Sud che non si rassegna, in quanto, premia le provincie di Bari, seguita da quelle di Cosenza, Lecce, Catanzaro, Taranto, Potenza e Foggia. In Molise, Isernia e Campobasso. Risultano 90 le imprese più competitive: 47 della Puglia, 28 della Calabria, 10 della Basilicata e 5 del Molise.
Questi esiti sono ricavati da una maxi inchiesta giornalistica condotta da IFM su 17 mila bilanci e i premi sono poi assegnati da un Comitato scientifico che valuta questi dati, tenendo conto anche della solvibilità finanziaria del Cerved Group Score e, talvolta, della sostenibilità aziendale.​
L’evento, tra i più autorevoli riconoscimenti a livello nazionale dedicati all’eccellenza imprenditoriale, rappresenta un’importante occasione di confronto tra le migliori realtà produttive del Paese, premiate per performance gestionali, affidabilità finanziaria e sostenibilità.​​​​​​​​​​​

Intervengono in questo panorama i Professionisti dello Studio Locatelli & Associati e Partner di M&L Consulting Group, Dott. Alessio Ghidone e Dott.ssa Veronica La Gattuta, che con la loro partecipazione, rendono testimonianza dell’impegno continuo verso l’innovazione, la crescita responsabile e la competitività nel quadro economico italiano.
Durante il Talkshow, il Dott. Commercialista Alessio Ghidone, Partner di M&L Consulting Group ha avuto modo di trattare il tema delle attività di consulenza svolte dalla società di appartenenza, tra cui, la creazione di gruppi societari adeguati alle realtà imprenditoriali ed esigenze di governance; le operazioni di M&A, essenziali nella definizione strategica aziendale di un’impresa che mira alla crescita; e la rendicontazione di sostenibilità di cui si occupano in prima linea.​
“Un breve accenno all’importanza delle operazioni di M&A, che consistono nell’integrazione tra due o più società o nell’acquisizione di una società target. Tramite queste operazioni è possibile porre in essere un modello di crescita esterna, acquisendo nuove quote di mercato perseguendo anche economie di scala, di scopo e di conoscenza.
Le medesime operazioni di M&A rappresentano, al contempo, uno strumento efficiente per l’imprenditore che intende fuoriuscire, in tutto o in parte, dal capitale ad esempio per ragioni strategiche, oppure per l’assenza di un possibile ricambio generazionale. A tal fine si renderà necessario identificare i possibili investitori, allo scopo di valorizzare al meglio l’impresa nell’interesse dell’imprenditore”.

M&L Consulting Group vanta anche una particolare expertise nell’ambito della sostenibilità, difatti, dal 2015, con l'Agenda 2030 dell’ONU, anche il settore privato è stato coinvolto nel percorso verso la sostenibilità. Nonostante un recente rallentamento normativo (come evidenziato dal pacchetto "omnibus" approvato il 3 aprile 2025), la direzione è ormai tracciata e la sostenibilità resta centrale. Essa rappresenta oggi un vantaggio competitivo indipendentemente dagli obblighi di legge, perché consumatori e talenti sono sempre più attenti ai temi ESG.
Le imprese, specialmente le PMI, dovrebbero essere proattive, integrando la sostenibilità in modo strategico e olistico, seguendo l’esempio delle grandi aziende.
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“Quello che deve fare l'imprenditore è essere un first mover e non un follower, un pioniere che con un approccio olistico integra le dinamiche aziendali con quelle di sostenibilità, cogliendo il valore di uno strumento che le grandi imprese già stanno utilizzando e che può davvero fare la differenza in termini concreti e misurabili”.
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In un contesto globale instabile, la sostenibilità diventa l’unica risposta concreta per garantire continuità e resilienza aziendale. L’obiettivo è fornire il know how per permettere alle imprese di distinguersi e guidare il cambiamento.

Di seguito un estratto dell’intervento della Dott.ssa Commercialista e Partner di M&L Consulting Group , Veronica La Gattuta:
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"Nonostante il report si basi sull’utilizzo di indicatori di bilancio ordinari, in futuro sempre più rilevanti saranno anche i bilanci di sostenibilità, che riflettono l’impegno delle imprese in ambito economico, sociale e di governance (ESG).
Benché la recente approvazione da parte della Commissione UE e del Parlamento Europeo dell’Omnibus Package abbia ridotto la percentuale delle società obbligate, gli imprenditori possono sempre scegliere su base opzionale di redigere un report di sostenibilità.
Redigere un bilancio di sostenibilità su base volontaria può rafforzare significativamente il vantaggio competitivo di un’impresa, distinguendola sul mercato nazionale e internazionale. Tali report mostrano non solo dati, ma anche obiettivi raggiunti e programmi futuri, migliorando l’attrattività verso clienti, investitori e stakeholder.
